Mozione per l'educazione alla pace

Si riporta la mozione approvata dal collegio docenti nella seduta del 15 maggio 2024: 


“L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

L’articolo 11 della Costituzione prende una posizione chiara nei confronti della guerra e impegna tutti i cittadini ad adoperarsi per promuovere una cultura della pace.

Purtroppo, nel mondo attuale gli scenari di guerra sono sempre più diffusi e generano assuefazione, per non dire indifferenza. Se nessuno può dirsi favorevole alla guerra, lo stesso concetto di pace rischia di risultare generico e svuotato di significato reale. 

Anche la scuola vuole prendersi le proprie responsabilità per attivare percorsi specifici di educazione alla pace e alla nonviolenza e favorire una discussione sull’attualità e su quanto accade nel mondo, adeguatamente rispetto ai diversi gradi di istruzione e nell’ambito delle diverse discipline.

In relazione a queste premesse, le insegnanti e gli insegnanti si impegnano

-   a potenziare la riflessione sulla pace e sulla guerra nell’ambito delle diverse discipline e dell’educazione civica;

-   a promuovere altresì percorsi formativi e didattici e organizzare momenti specifici dedicati al tema avvalendosi di centri studi che da anni si impegnano sul campo attraverso progetti dentro e fuori la scuola; 

e segnalano la nascita dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, strumento utile per chi voglia approfondire tematiche specifiche.